Percorso lungo le mura
Il percorso lungo le mura della guida turistica di Cortona ci condurrà all’esterno della città verso la parte alta della collina, seguendo l’antica cinta muraria che circonda Cortona, andando ad esplorare gli splendidi monumenti costruiti fuori dal centro storico. Questa visita guidata di circa 8 km è molto impegnativa e adatta a turisti allenati. È comunque possibile raggiungere questi punti di interesse anche in macchina.
- L’itinerario inizia appena fuori dal centro storico di Cortona, dalla panoramica Piazza Garibaldi (chiamata “Carbonaia” poiché era lì che veniva venduto il carbone prodotto nelle montagne circostanti), che offre una suggestiva veduta della Valdichiana e del lago Trasimeno.
- Dirigendoci verso i giardini pubblici troviamo sulla sinistra la Chiesa tardo gotica di San Domenico (XV sec), costruita sul luogo dove sorgeva un antico convento domenicano in cui il Beato Angelico lavorò all’Annunciazione (1432-1434), attualmente esposta al Museo Diocesano. All’interno sono presenti opere di Bartolomeo della gatta, di Luca Signorelli e di Lorenzo Niccolò Gerini.
- Proseguendo ci incamminiamo verso i giardini del Parterre, uno splendido viale pedonale alberato, all’ingresso del quale possiamo ammirare il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale opera di Delfo Paoletti. La piazzetta con fontana dei giardini è stata dedicata al presidente francese François Mitterrand, nato a Château-Chinon, cittadina della Borgogna con cui Cortona è gemellata da molti anni.
- In fondo al viale sterrato, continuiamo per la strada asfaltata che passa dietro agli impianti sportivi e ci conduce verso il Torreone. Verso metà della salita ci troviamo sulla sinistra la meravigliosa Villa Bramasole, riconoscibile per la tinteggiatura rosso arancio della facciata. Questa villa è diventata celebre grazie alla scrittrice americana Frances Mayes, che vi si è trasferita una decina di anni fa per scrivere romanzi ambientati in Toscana. Ricordiamo il romanzo “Under the Tuscan Sun” da cui è stato tratto l’omonimo film che ha reso Cortona famosa in tutto il mondo.
- Arrivati al Torreone svoltiamo a sinistra e continuiamo a salire fino alla Basilica di Santa Margherita (XIII sec), costruita su una chiesetta dedicata a San Basilio dove fu inizialmente sepolta la santa. I cortonesi decisero di erigere poco dopo una basilica in suo onore e vi traslarono il suo corpo imbalsamato, oggi esposto in una teca dietro all’altare maggiore. La Chiesa ospita un ricco mausoleo di marmo della Scuola Senese e un prezioso crocifisso ligneo. Attigui alla Chiesa troviamo il Campanile secentesco e l’antico convento francescano tuttora abitato da frati e suore.
- Sopra la Chiesa si erge maestosa la Fortezza di Girifalco (XVI sec), fatta costruire dal granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici a scopo difensivo. Essa sorse sulle rovine di antiche fortificazioni etrusche, romane e medievali. La costruzione a forma trapezoidale ha quattro bastioni. Recentemente restaurata, è oggi sede di mostre e del “Centro Studi e Documentazioni sulla Civiltà Contadina della Valdichiana e del Trasimeno”.
- Uscendo dalla porta di accesso al piazzale si scende per la strada sterrata sulla destra che ci riporta all’incrocio del Torreone. Da qui continuiamo a scendere fino alla prima curva a destra da cui parte la strada che conduce all’Eremo delle Celle (XIII sec). Fondato da San Francesco e ampliato da Frate Elia, conserva lo stile umile e semplice dei frati francescani. All’interno del convento si trovano la cella di San Francesco, rimasta intatta dopo la sua morte, il Dormitorio di Frate Elia, il refettorio e l’Oratorio delle Stimmate. Il toponimo “Celle” si riferisce a piccole abitazioni di eremiti nelle insenature della montagna. I francescani cappuccini costruirono successivamente la chiesetta dedicata a Sant’Antonio da Padova. Molto suggestiva è la cascata antistante il convento, denominata “Fosso dei Cappuccini”.
- Ritorniamo alla strada principale e scendiamo ancora verso Piazza Mazzini e Porta Colonia. Sulla destra ci troviamo l’imponente Chiesa di Santa Maria Nuova (XVI sec), iniziata dal Cristofanello e conclusa da Giorgio Vasari. La chiesa a croce greca con tre facciate uguali è impreziosita da una splendida cupola barocca secentesca. Per i più temerari che desiderano raggiungere la Chiesa in modo alternativo, segnaliamo anche la panoramica strada sterrata “Il Bobolino”, molto stretta e tortuosa, percorribile esclusivamente a piedi, che parte da poco sotto l’incrocio della strada delle Celle con la strada principale.
- Da Piazza Mazzini, attraverso Porta Colonia, entriamo in via Dardano, strada in cui possiamo trovare le tipiche trattorie toscane dove è possibile gustare gli squisiti piatti della cucina locale. Prima dell’ingresso in Piazza Signorelli, prendiamo via Benedetti sulla sinistra, che ci riporterà in Piazza della Repubblica dove si conclude la nostra interessante visita guidata.