Cortona On The Move 2022
dalle 10:00 alle 20:00
Varie Location
Cortona e Camucia
da 8€ a 18€
Associazione Culturale On The Move
www.cortonaonthemove.com
Ass. Cul. On The Move
Event hashtag
#cotm2022
“Me, myself and eye”: l’intima relazione tra fotografia, società e identità al centro di Cortona on the Move
L’edizione 2022 di Cortona On The Move riflette su autorialità, punti di vista e legittimità
Il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move apre al pubblico dal 14 luglio con decine di mostre dislocate tra il centro storico della città, la Fortezza medicea del Girifalco e la nuova location “Stazione C” a Camucia, frazione del Comune di Cortona.
La fotografia è oggi più presente che mai, assurta a linguaggio universale, prodotta, condivisa e consumata in maniera pervasiva. Il festival, attraverso le mostre, riflette su autorialità, punto di vista e legittimità, su come soggetto e oggetto si intersecano, si scontrano e finiscono col coesistere. Osservando queste dinamiche, si mette in discussione la fotografia come mezzo di espressione e condivisione.
Nell’edizione 2022 COTM prosegue la sua ricerca nell’ambito della fotografia documentaria con particolare attenzione all’incessante evoluzione del linguaggio.
LE MOSTRE DI CORTONA ON THE MOVE 2022
Cosa succede esattamente quando fotografiamo? La fotografia è un’arma o un faro illuminante? Chi ha il diritto di fotografare cosa? Il consenso di chi è fotografato è d’obbligo? Stiamo ancora fotografando finestre o siamo solo persi in una gigantesca sala degli specchi guardando noi stessi all’infinito? Sono questioni discusse da decenni e intrinseche nella natura del mezzo, ma che sono recentemente riemerse con nuovo vigore sospinte dalla battaglia identitaria che ci ha inghiottito. La presa di coscienza che sia urgente riconsiderare come siano rappresentate etnia, genere e classe sta sconvolgendo vecchie regole non scritte e scrivendone di nuove.
Un’indagine che ritroviamo nei lavori di:
Jacob Holdt – American Pictures – I just do things a cura di Lars Lindemann e Paolo Woods
Enoch Boateng (Focus and Blur); Sam ed Ekta; Thomas Sauvin; Oreste e Ivana Pipolo; Manal Alhumeed; Valerie Baeriswyl; Lindsay Ladd; Juan de la Cruz Megías Mondéjar; Massimo Stefanutti, mostra collettiva I Do (Sì, lo voglio)
Jojakim Cortis e Adrian Sonderegger – Icons
Stacy Kranitz – As it was Give(n) to Me
Gregory Halpern – Let the Sun Beheaded Be
Walter Niedermayr – Transformations / Il dialogo tra il self e il luogo in partnership con Intesa Sanpaolo
Martin Parr & The Anonymous Project – Déjà View. A Conversation in Colour
Izaak Theo Adu-Watts – No Ordinary Love
Martina Bacigalupo – Gulu Real Art Studio
Jan Banning – The Sweating Subject
Alessandro Cinque – Ser y aparecer
Alexander Chekmenev – Passport
Jah-Nita – Ride, Set, Match
Carlo Rainone – La foto con Dios
Niccolò Rastrelli – Covid-19 Face Wear
Nicolas Righetti – The Dictatorship of Image
Christian Lutz – Citizens
Lucas Foglia – Constant Bloom (progetto in corso) in partnership con Autolinee Toscane
Cortona On The Move AlUla
Hussain Alsumayen – Wrinkles
Huda Beydoun – A Disparate Familiar
Martin Kollár – Objects in mirror are closer than they appear
Hayat Osamah – Fast – Paced
Eleonora Paciullo – أل مرأة ’ (Almar’a)
Awoiska van der Molen – Under Land
Jessica Auer – The Falcon’s Garden in collaborazione con Rencontres internationales de la photographie en Gaspésie
Storie di Umanità. Fotografi per Medici senza Frontiere
Yarin Trotta del Vecchio – Shifting Sands. L’oblio dei migranti del Sahara
Filippo Taddei – Nel mare ci sono coccodrilli
Giuliano Lo Re – RIP: Rest In Pieces
Premio Ponchielli in collaborazione con GRIN
Gabriele Galimberti – The Ameriguns (vincitore edizione 2021) a cura di Renata Ferri
Nicolò Filippo Rosso – Exodus (vincitore edizione 2022) a cura di Roberta Levi