Cortona in un Weekend
Nel suo ricco carnet di luoghi da visitare ed esperienze da fare, visitare Cortona richiederebbe tempo ma comunque anche con soli due-tre giorni a disposizione è possibile coglierne l’essenza e riportarne un ricordo indelebile, passeggiando alla scoperta di angoli, vicoli e scorci suggestivi, con chiese e memorie antiche sparse un po’ dovunque.
Per gli amanti dell’arte e della cultura, rimanendo all’interno delle mura urbane sono quattro i luoghi della cultura che si offrono a tutti i tipi di palati:
- il primo è il MAEC, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, imperdibile per tutti gli amanti dell’archeologia: qui si custodiscono le radici della storia di Cortona, dagli Etruschi fino all’età contemporanea, con materiali estremamente significativi quali, per tutti, il famosissimo lampadario bronzeo, la tabula cortonensis e i reperti dai tumuli del Sodo.
- il secondo è il Museo Diocesano, con gli straordinari capolavori dei maestri dell’arte italiana, da Beato Angelico a Luca Signorelli, dai fratelli Lorenzetti a Bartolomeo della Gatta e Vasari fino ad arrivare a Gino Severini: uno tesoro prezioso contenuto all’interno di uno scrigno altrettanto pregevole qual è il complesso architettonico della Chiesa del Gesù.
- il terzo è la Fortezza del Girifalco, austera struttura difensiva voluta da Cosimo I Granduca di Toscana ed oggi centro di arte contemporanea nonché sede del Festival Fotografico Cortona On The Move.
- merita infine una visita anche il Teatro Signorelli, gioiello della seconda metà dell’800, ancora attivo ed operante.
Per gli amanti dell’archeologia, a circa cinque chilometri da Cortona si trova il Parco Archeologico, di cui fanno parte i monumentali tumuli funerari etruschi in località Sodo e Camucia (VI sec. a.C.) e le tanelle Angori e di Pitagora (II sec. a.C.), oltre alla fitta rete di antiche strade romane che percorre la montagna cortonese.
Per gli appassionati del benessere e dell’esercizio all’aria aperta o più semplicemente per chi ama camminare, è notevole il Viale del Parterre, passeggiata di circa un km lineare in mezzo al verde dei giardini pubblici.
Tra gli edifici religiosi e i luoghi dello spirito, di sicuro in città meritano una visita la monumentale Chiesa di San Francesco, unico esempio di gotico a Cortona, e il Santuario di Santa Margherita, che custodisce il corpo incorrotto della Santa Patrona di Cortona e dal cui piazzale si può godere di un panorama mozzafiato sulla Valdichiana; subito fuori dal circuito urbano sono la chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, definita la “chiesa perfetta” del Rinascimento e l’eremo francescano delle Celle, fondato da San Francesco nel 1211, luogo di grande suggestione e spiritualità.
Piazza della Repubblica di Cortona è la più romantica piazza d’ItaliaAndré RieuViolinista
Infine, come in tutti i borghi toscani, anche qui comportamenti ed abitudini sopravvivono al tempo e il modo migliore “per sentirsi a casa” a Cortona è passeggiare per Rugapiana per poi sostare, anche solo per un aperitivo o semplicemente per gustare un gelato e godersi il relax, in Piazza della Repubblica, definita dal celeberrimo violinista André Rieu come la “più romantica piazza d’Italia”!
Qui svettano il Palazzo Comunale e Palazzo Passerini, maestosi resti di un Medioevo comunale divenuto oggi luogo di incontro obbligato per i Cortonesi e per quanti si trovino a visitare la città.
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