Del Barocco Ingegno
10.00-19.00
Palazzo Casali
Cortona
Intero € 10 | Ridotto € 7
Del Barocco Ingegno
PIETRO DA CORTONA
e i disegni di architettura del ‘600 e ‘700 della collezione Gnerucci
Dal 18 giugno al 18 settembre 2022 il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC) ospiterà la mostra “del Barocco Ingegno” curata da Sebastiano Roberto, con la collaborazione di Mario Bevilacqua e Massimo Moretti
In mostra opere della ricca e inedita collezione di disegni di architettura del Sei-Settecento raccolta dal poliedrico bibliofilo Paolo Gnerucci, e opere grafiche provenienti da importanti Istituzioni pubbliche e collezioni private. Tema conduttore è il disegno di architettura nell’età del Barocco, documento di cantiere nelle fasi del processo creativo ed espressione della cultura architettonica sei-settecentesca tra Toscana e Roma. Protagonista uno dei padri del Barocco architettonico e pittorico, Pietro da Cortona, attivo tra la Toscana dei Medici, la Roma dei Papi e le corti europee, il cui magistero nei progetti di architettura è ancora oggi terreno di studi e di aggiornamenti interpretativi.
Fra le sale del MAEC – Sala del Biscione, Galleria dei Globi, Sala Medicea e Sala del Tempietto – il percorso propone preziosi studi autografi di Pietro Berrettini da Cortona, del quale sono presenti anche modelli tridimensionali di tre capolavori: la chiesa dei SS. Luca e Martina nel Foro Romano, il progetto del palazzo Chigi nella piazza Colonna a Roma, il progetto per la Reggia del Louvre per il re di Francia Luigi XIV. Arricchiscono il percorso numerosi disegni di architettura barocca studiati per l’occasione da diverse Università italiane e dai maggiori specialisti del settore, e numerosi inediti progettuali di apparati effimeri ideati per celebrazioni religiose e granducali. Gli studiosi che si sono cimentati nelle analisi di questi disegni si sono anche interrogati sul lungo percorso che essi hanno seguito, dagli atelier degli artisti, come testimonianze interlocutorie di complessi lavori progettuali, fino all’attuale raccolta, passando evidentemente per un collezionismo secolare ed erudito tutto ancora da ricostruire.
La mostra è promossa dall’Accademia Etrusca di Cortona d’intesa con il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma e la collaborazione scientifica del’Istituto Centrale per la Grafica.
La raccolta di disegni della collezione Gnerucci, di elevata qualità grafica e ricchezza documentaria, oltre al riconoscimento dei citati studi autografi di Pietro da Cortona, ha permesso di intraprendere uno studio scientifico e organico sulla presenza di raffinate botteghe di scalpellini e architetti attivi nel Seicento a Cortona e nel suo territorio più prossimo, informati sulle emergenti novità romane e fiorentine dell’epoca. Ricostruzioni alle quali si aggiungono pic